Sono una cittadina sempre più arrabbiata e impotente.
Ma in che Italia viviamo?
Ogni giorno scopriamo un'ulteriore malefatta. Ma, se notate, se ne parla per qualche giorno e poi? Tutto continua come se non fosse successo niente.
Ma ci rendiamo conto cosa ci stanno facendo? Ci stanno facendo entrare nelle vene che la corruzione è bene e l'etica o la morale è un vizio da cui guarire.
In questo la televisione non aiuta anzi ultimamente aiuta a non comprendere veramente cosa sta succedendo.
Il più recente ed emblematico e l'esimio servo Minzolini (TG1) che riesce a mistificare anche l'italiano pur di inchinarsi al Grande Capo...sappiamo di chi stiamo parlando.
Oggi abbiamo scoperto che in italiano PRESCRIZIONE = ASSOLUZIONE.
Chi ha un po' di studi alle spalle ne trae le dovute conseguenze ma quanti italiani, spesso non per colpa, sanno la differenza tra questi due termini?
PRESCRIZIONE = COLPEVOLEZZA per reato
Tuttavia prescritto per scaduti termini (grazie a legge "ad personam" in cui hanno ristretto i tempi di prescrizione da 15 a 10 anni)
ASSOLUZIONE = INNOCENZA per un reato non commesso.
Ma molti italiani sanno capire questa sottile distinzione? Minzolini di sicuro sì, ma deve imbonire più italiani possibili su l'innocenza del nostro Presidente del Consiglio che invece innocente non è. Infatti se Mills è riconosciuto colpevole di corruzione da parte della Fininvest, automaticamente anche il corruttore Berlusconi è colpevole..
Poi non succederà niente ma come cittadino pretendo che si capisca la grossa differenza!
Questo mi fa star male e mi fa sentire un'aliena perchè non mi sono ancora abituata a questa brutta quotidianità e ho la sfrontatezza di indignarmi ancora
A me è sempre piaciuto il titolo di un libro di uno dei magistrati storici
di Mani pulite Gherardo Colombo :
IL VIZIO DELLA MEMORIA.
Questa frase, se ci pensiamo bene, può essere applicata a tutte le azioni della nostra vita.
Oggi ci comportiamo in un certo modo spesso dimenticando che mesi o anni prima ci siamo battuti aspramente contro questo comportamento.
E non sto parlando di un cambio di opinione che naturalmente è sano e fattibile se capiamo eventuale errore precedente.
Io mi riferisco ad azioni che indicano correttamente una via che tutti dovremmo seguire.
Prima ci si indignava se uno corrompeva o rubava o faceva altre malefatte perché l'indignazione dovrebbe essere la consapevolezza di non accettare certe azioni amorali e non corrette.
Tra non molto non sapremo neanche più lessicamente spiegare cosa vuol dire il termine indignazione.
Così come la vergogna verso un atteggiamento. Prima era considerata una virtù. Oggi quasi un vizio da cui guarire. Provate a pensarci E' così e questo fa male.
Fa sentire soli in un mondo di egoisti qualunquisti.
Tornando al Vizio della Memoria.
Gli scandali sono così tanti che quello di oggi ha già fatto dimenticare quello di ieri e dell'altro ieri. E il cittadino dov'è?
Anche se oggi è più giusto chiamarlo cliente ma soprattutto televotante.
Se ci pensate (a parte brogli che si stanno scoprendo anche in questo campo....Non ci facciamo mancare niente!!) il cittadino (ragazzo o adulto che sia) se deve televotare è presente (spreco di soldi più utili per nostra quotidianità), se invece deve andare a votare un referendum, che il più delle volte tocca la nostra vita, cosa fa? Spesso se ne va al mare!!!!
In questo senso vanno lanciati forti messaggi da una politica sana. E in questo io vorrei che il PD si facesse portavoce.
Noi ci dobbiamo distinguere nettamente dal centrodestra. Io iscritta sarei quasi disposta a perdere qualche voto (non è certo il mio desiderio) ma la differenza
Deve passare.
Scusate il paragone esasperato.
Dovremmo essere come dei centri dove il cittadino possa disintossicare la sua mente i il suo animo da valori negativi come corruzione, qualunquismo egoismo per poter riuscire ad apprezzare nuovamente valori come etica, morale, solidarietà che aiutino a convivere in un mondo normale e, se possibile, migliore.
Una volta disintossicato il cittadino comune apporterà i cambiamenti nella Società e noi potremmo sentirci giustamente orgogliosi del lavoro fatto.
Vedendo quello che succede oggi sembra un'utopia ma per sopravvivere a questo....letame dobbiamo crederci e sperare questa svolta ci possa essere.
Antonietta
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